formazione | Roberto Cavaglià

Mozione: ANALISI DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI

archimedix — Fri, 23 Dec 2011 19:27:20 +0000

gli obiettivi di modernizzare i mercati occupazionali e di consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto l’arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e di conciliare meglio l’offerta e la domanda di manodopera, di migliorare l’apertura e la pertinenza dei sistemi d’istruzione, creando quadri nazionali delle qualifiche e di conciliare meglio i risultati nel settore dell’istruzione con le esigenze del mercato del lavoro;

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IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Proposte della V commissione UPP

archimedix — Wed, 30 Nov 2011 19:32:19 +0000

… anche oggi, in una realtà sociale, tecnologica ed economica del tutto cambiata, nella quale i connotati di qualsiasi lavoro esigono da parte di tutti più conoscenza critica e maggiori competenze tecniche e, soprattutto, educative ed etico-sociali, quando, in Italia, si parla di «formazione professionale», si perpetua lo stereotipo che la rilega ad un ruolo «minore» e «residuale» rispetto a quello dell’istruzione liceale, dell’istruzione tecnica e dell’istruzione professionale. Questo pregiudizio storico, non permette, fra l’altro:

a) di concentrare l’attenzione sulle significative forme di rinnovamento della formazione professionale che sono intervenute sul piano teorico, pratico e istituzionale negli ultimi decenni;

b) di cogliere le articolazioni e le filiere che si sono a mano a mano venute in essa sviluppando;

c) di considerare la formazione professionale regionale non solo come leva nelle politiche attive di inclusione socio-lavorativa e come mezzo di mobilità e crescita professionale ed individuale, ma anche come occasione per significative maturazioni educative, culturali ed etico-sociali di giovani non orientati agli studi più teorici tipici dei tradizionali percorsi di istruzione, ma non per questo privi di capacità e di eccellenze umane, intellettuali e professionali. (Alcune considerazioni tratte dal Rapporto De Rita)

L’Unione europea considera una priorità per il suo sviluppo il miglioramento qualitativo e il rafforzamento dei sistemi di istruzione e formazione professionale degli Stati membri.

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Formazione e lavoro in provincia di Torino

archimedix — Fri, 11 Mar 2011 18:53:51 +0000

L’IMPEGNO DEI CONSIGLIERI DEL PARTITO DEMOCRATICO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO IN PROVINCIA DI TORINO HA DATO I SUOI FRUTTI FORMAZIONE

2010-2011

33.000.000 di EURO – BANDO MERCATO DEL LAVORO (formazione per disoccupati e occupati con disagio sociale) = 559 CORSI FINANZIATI (142 annuali – 5 biennali)

40.000.000 di EURO – BANDO OBBLIGO DI ISTRUZIONE DIRITTO-DOVERE (formazione per circa 5.000 giovani tra i 14 e i 18 anni per qualifiche professionali) = 162 CORSI FINANZIATI (66 triennali di qualifica per 3150 ore – 65 biennali di qualifica per 2400 ore – 31 annuali per reingresso in percorso di qualifica o apprendistato per 800-1000 ore)

I RISULTATI

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

63,5% DI INSERIMENTI OCCUPAZIONALI

14,2% DI INSERIMENTI NELL’ISTRUZIONE

UN TASSO DI SUCCESSO DEL 77,8% DEGLI ALLIEVI DISOCCUPATI AL MOMENTO DELL’ISCRIZIONE

NELLO SPECIFICO

DIRITTO-DOVERE OBBLIGO DI ISTRUZIONE

TASSO DI INSERIMENTO OCCUPAZIONALE LORDO 45,7%

TASSO DI INSERIMENTO NELL’ISTRUZIONE-FORMAZIONE 27,2%

TASSO DI SUCCESSO 72,8%

TASSO DI RITIRO 11,3%

MERCATO DEL LAVORO

TASSO DI INSERIMENTO OCCUPAZIONALE LORDO 72,4%

TASSO DI INSERIMENTO NELL’ISTRUZIONE-FORMAZIONE 7,8%

TASSO DI SUCCESSO 80,2%

TASSO DI RITIRO 17,3%

2010

SOGGETTI COLPITI DALLA CRISI E INTERCETTATI DAI CPI 15.558

SOGGETTI CE HANNO SVOLTO O STANNO SVOLGENDO UN CORSO DI FORMAZIONE 6.519

INCONTRO DOMANDA-OFFERTA DI LAVORO

2009-2010

NUMERO AZIENDE CHE SI SONO RIVOLTE AI CPI

2318 (2009) – 2426 (2010) – 2483 (2010 compreso AP) = +7%

LAVORATORI RICHIESTI

4561 (2009) – 3992 (2010) – 4101 (2010 compreso AP) = -10%

LAVORATORI SEGNALATI (mediamente 3 candidati per richiesta)

15959 (2009) – 12535 (2010) – 13535 (compreso AP)

IN SINTESI: aumenta il numero di aziende che si rivolge al CPI nel 2010 ma per un numero minore di lavoratori. Le segnalazioni di lavoratori da parte dei CPI diminuiscono nel 2010 perché è stata ridotta leggermente la rosa dei candidati per rispondere in modo più mirato e meno sulla “quantità”.

LAVORATORI IN CERCA DI OCCUPAZIONE (tutti quelli iscritti al CPI dichiarati disponibili al lavoro)

59159 (2009) – 50218 (2010)

SPORTELLO ALTE PROFESSIONALITÀ

Dati 2010

Aziende clienti 57

Richieste pervenute 109 (di cui 15 interrotte dall’azienda e 27 ancora in carico)

Lavoratori segnalati 1000

Assunzioni (T.D./T.I.): 77,6% (67 concluse con 52 assunzioni)

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MOZIONE: Riordino del sistema di istruzione e formazione professionale

archimedix — Thu, 23 Dec 2010 19:11:20 +0000

a) di concentrare l’attenzione sulle significative forme di rinnovamento della formazione professionale che sono intervenute sul piano teorico, pratico e istituzionale negli ultimi decenni;

b) di cogliere le articolazioni e le filiere che si sono a mano a mano venute in essa sviluppando;

L’Unione europea considera una priorità per il suo sviluppo il miglioramento qualitativo e il rafforzamento dei sistemi di istruzione e formazione professionale degli Stati membri.

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Mozione: Azioni di sostegno alla Formazione Professionale

archimedix — Tue, 10 Nov 2009 19:22:06 +0000

Con la legge costituzionale n° 3 del 18 ottobre 2001 è stato completamente riformato il Capo V, parte seconda della Costituzione italiana, recante norme sulle Regioni, le Province e i Comuni. La riforma assume un carattere essenziale in quanto giunge a conclusione di un lungo cammino verso il decentramento amministrativo e legislativo avviato con la Legge n° 59 del 1997 (Legge Bassanini), con il D.Lgs 469/1997 e il D.Lgs 112 del 1998. Il nuovo testo istituzionale, infatti, opera una nuova e diversa ripartizione delle competenze normative tra Stato, Regioni ed Enti locali, in risposta ai principi di sussidiarietà e federalismo e del partenariato indicati a livello europeo nel Libro Bianco sulla Governance.

Un elemento di grande rilievo che caratterizza tutto l’impianto della riforma costituzionale è l’opportunità che viene data alle Regioni e agli Enti locali di utilizzare una più ampia potestà legislativa per progettare e implementare delle nuove e più efficaci soluzioni di politica attiva del lavoro. In modo particolare le competenze in materia di formazione professionale risultano totalmente ridisegnate secondo un modello che assegnata alle Regioni una potestà legislativa esclusiva in detta materia.

Il principio di sussidiarietà, infatti, al quale si ispira l’intera riforma del titolo V, può favorire l’implementazione di interventi di politica attiva mirati alle singole realtà regionali e provinciali, in un’ottica di sempre maggiore aderenza delle politiche del lavoro e della formazione alle esigenze di un dato territorio e dei suoi abitanti, anche in ragione delle diverse caratteristiche dei mercati del lavoro locali.

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